LA CISL FP DI SALERNO HA ANNUNCIATO LA VOLONTA

LA CISL FP DI SALERNO HA ANNUNCIATO LA VOLONTA’ DI INDIRE LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DEL TRIBUNALE DI NOCERA INFERIORE. INVIATA LETTERA AL PREFETTO DI SALERNO PER L’ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI RAFFREDDAMENTO E CONCILIAZIONE.

Salerno, 20 maggio 2021. Al culmine di reiterati e vani tentativi, volti a sollecitare l’intervento dei vertici del tribunale di Nocera Inferiore, in assenza di risposte soddisfacenti, più spesso proprio assenti, la CISL FP di Salerno, rappresentando la volontà, l’umore e i disagi dei lavoratori, eleva il livello della vertenza, annuncia la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del Tribunale di Nocera Inferiore e rende pubbliche le motivazioni della protesta sindacale.

Il Responsabile del comparto “Funzioni Centrali”, Nicola Merola, interviene nel merito: “l’assenza di misure organizzative idonee a gestire il personale del settore civile in maniera razionale, individuando analiticamente le diverse fasi procedimentali ed incaricando il personale allo svolgimento delle stesse in relazione al profilo professionale ed al grado di responsabilità di competenza, sta perpetuando una condizione di notevole incertezza, confusione, soprattutto ha generato un clima di insopportabili tensione e conflittualità, che coinvolge tutte le categorie professionali operanti nell’ambito della Giustizia, principalmente i lavoratori del Tribunale. Proprio questi, l’anello debole della “catena di montaggio”, subiscono le ripercussioni degli inevitabili disservizi, dovendo barcamenarsi tra le richieste della Dirigenza e le lamentele dell’utenza. Non di rado, sono individuati quali “capri espiatori” e sottoposti a procedimenti disciplinari. Prosegue e sottolinea che la situazione è precipitata per la gravissima carenza di personale e la necessità di dover operare in una condizione di emergenza sanitaria, all’interno di immobili gravati da seri rischi per la sicurezza, più volte segnalati e rimasti inascoltati, quali l’esistenza di ponteggi non a norma, la caduta di calcinacci, la presenza di materiali fecali all’esterno degli edifici. Evidenzia che nel settore penale, i carichi di lavoro sono divenuti insostenibili, gli ambienti di lavoro sono sovraffollati, anche in questa fase pandemica ed i lavoratori, anche quelli che non esplicano attività di “front office”, sono stati discriminati rispetto agli altri, in quanto non ammessi allo svolgimento del “lavoro agile”. Incomprensibile, inoltre, il disconoscimento delle prerogative sindacali, la richiesta della trasmissione di un ordine di servizio ha comportato l’attesa di ben venti mesi, poi è pervenuto in copia praticamente illeggibile, senza riscontro le richieste di apertura della contrattazione/confronto sindacale in materia di orario di lavorio, sebbene previste dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. Conclude affermando che anche un sindacato dialogante, in presenza di un “muro di gomma”, non può che avviare la mobilitazione dei lavoratori a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni.”

Interviene sulla questione anche il Reggente della CISL FP di Salerno, Pietro Antonacchio, il quale dichiara: “ho raccolto il grido di sofferenza dei lavoratori del Tribunale di Nocera Inferiore, impegnando nella vertenza tutte le strutture della Federazione, investendo anche quelle nazionali in ordine alla grave carenza di personale, per l’intervento presso il Ministero della Giustizia ed il coinvolgimento del Parlamento attraverso interrogazioni. Confido nelle capacità di mediazione del Prefetto di Salerno, al quale ho già inviato la rituale richiesta di apertura della procedura di raffreddamento e conciliazione tra le parti. L’esperienza mi induce alla cautela, in ogni caso, la CISL FP di Salerno è pronta ad avviare ogni utile iniziativa di mobilitazione e di tutela.”.

/ 5
Grazie per aver votato!
Visualizzazioni: 0