LA FRAZIONE FISCIANESE DI GAIANO E FISCIANO STESSA SENZ’ACQUA IL 29 E 30 NOVEMBRE 2021, PER UN GUASTO DOVUTO A UNA FRANA NEL GIFFONESE

LA FRAZIONE FISCIANESE DI GAIANO E FISCIANO STESSA SENZ’ACQUA IL 29 E 30 NOVEMBRE 2021, PER UN GUASTO DOVUTO A UNA FRANA NEL GIFFONESE

Un movimento franoso, in località Prepezzano di Giffoni Sei Casali – comune confinante con le frazioni di Fisciano – ha impedito in questi giorni l’approvvigionamento idrico del Fiscianese. In particolare, si sono verificati disagi in località Gaiano – soprattutto a livello della strada provinciale che collega questa cittadina con Lancusi (altra frazione di Fisciano); in via della Panoramica; in via Fiocchi; in via Fusani; in via Mai; in via Mandani; in via Meteria; in via Migliano. Per non parlare di via Rocchi, via Subia, via Campo Sportivo (palazzine popolari) e delle relative traverse. La frana ha costretto le famiglie che risiedono nelle abitazioni di questa amena e tranquilla realtà – molto frequentata d’estate, grazie alla rinomata sagra della nocciola e del cinghiale – ad usufruire di un apposito servizio idrico sostitutivo (con autobotte), dalle ore 8 fino alle 23 di lunedì 29 novembre ultimo scorso. Con le inevitabili difficoltà del caso. L’autobotte era sita in via Subia – civico 14 – a Gaiano alta. L’erogazione del prezioso liquido sarebbe poi ripresa – stando a quanto ha riferito (in un comunicato, una nota) l’ente Gori (acronimo per “Gestione ottimale risorse idriche” – cioè il consorzio che si occupa del “trasporto” dell’acqua; della manutenzione delle condotte e, appunto, della gestione di tale bene) – in data 30 novembre 2021. Salvo imprevisti – questo era scritto nel proclama. Letto da poche persone, sembra. Almeno a quanto ci riferiscono le fonti “orali”, che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie

  • ovvero coloro cui non giunge la messaggistica di posta elettronica nella quale vengono sempre – a cura della stessa Gori – indicati i periodi e le aree interessati dalla mancanza d’acqua o da perdite e guasti improvvisi.

Con conseguenti lavori di ripristino, di riallaccio idrico e quant’altro. È stato peraltro segnalato che – alla riapertura del flusso – avrebbero potuto verificarsi fenomeni (transitori) di torbidità dell’acqua. Eventi di breve durata, eliminati solo mediante lo scorrimento dell’acqua dai rubinetti domestici. Lo smottamento, che tanti “patemi” ha causato (e sta – ancora per poco, si spera – causando) ai Gaianesi e ai Fiscianesi in generale è stato provocato dalle intense precipitazioni di queste settimane; ormai inevitabilmente invernali e uggiose. L’interruzione dell’erogazione d’acqua è stata decisa dalla società Ausino. Dalle 20 di mercoledì primo dicembre, tutto tornerà ad essere come al solito. L’acqua è sempre più un bene prezioso da salvaguardare e preservare, lottando anche contro lo spreco e l’inquinamento di questi ultimi tempi. La sua mancanza crea difficoltà – sia per dissetarsi che per lavarsi ed igienizzarsi (peculiarmente in tempo di Covid). La sua importanza è lampante ed evidente particolarmente nel periodo estivo, quando ci si lava di più o si ha più sete – a causa del caldo torrido dei mesi di luglio ed agosto. È bene che le generazioni più giovani

– “sentinelle” del futuro; cittadine del domani (ma anche della modernità “odierna” – appunto) – imparino a combattere per questo “oro blu” tanto vituperato e vilipeso. L’umanità dovrebbe imparare (o re-imparare) ad essere “custode del creato” – come voleva il serafico padre Francesco. Come auspica papa Francesco, che dal poverello “ecologista” di Assisi ha mutuato il nome. Tornando ai guasti improvvisi, ai disservizi “idrici” e ai problemi; alle cogenti questioni che il flusso idrico veicola con sé, dobbiamo osservare che anche nella frazione sanseverinese di Spiano (ma non soltanto) vi sono spesso problemi di guasti e/o di tubature inefficienti, forse insufficienti od obsolete. Ed altre criticità. Anche nella succitata frazione di Mercato S.

Severino, la comunità di residenti – costituita in gran parte da anziani, che non accedono a Internet e alla posta elettronica – riferisce il verificarsi di questi disservizi. Secondo alcuni di questi “nonnini”, la Gori

“difetterebbe” (il condizionale è d’obbligo) di comunicazione – allorquando vi sono (spesso, occorre dire) questi guasti improvvisi. Però poi tutto viene risolto tempestivamente, da parte di questa società. Gli operai sono – in genere – molto lesti nel riparare le eventuali falle. Essi si rendono conto dell’imprescindibilità dell’erogazione idrica, utile per tutte le attività umane (anche lavorative). Non bisogna, quindi, dubitare della celerità dei vertici e dei manutentori Gori – né di altri sodalizi e/o consorzi idrici. Si

spera che anche Gaiano e le altre zone nell’hinterland di Fisciano vengano prestissimo rifornite di acqua. Potabile e non. Solo così la vita quotidiana “scorrerà” (è proprio il caso di dirlo) nuovamente calma e

tranquilla, tra pranzi da preparare; docce rilassanti dopo lavori “pesanti” e panni da lavare, per massaie e donne di famiglia.

ANNA MARIA NOIA

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