Nel mentre il Sindaco è concentrato sulla sua occupazione principale, e cioè discutere con la sua maggioranza di nomine ed incarichi, arriva un’altra pessima e preoccupante notizia per la città.

Nel mentre il Sindaco è concentrato sulla sua occupazione principale, e cioè discutere con la sua maggioranza di nomine ed incarichi, arriva un’altra pessima e preoccupante notizia per la città.

Dopo il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti sul bilancio consuntivo 2020, è giunta la

relazione semestrale dell’organo di revisione sullo stato di attuazione del Piano di riequilibrio.

Il giudizio dei Revisori è impietoso: impossibilità di valutare la correttezza del risultato di amministrazione 2020, e oltre tre milioni di euro di disavanzo in più (-27 milioni in totale, dunque) rispetto alle previsioni.

Con l’Ente che non ha realizzato la prevista alienazione degli immobili e non ha realizzato le maggiori previste entrate.

Smantellato l’ufficio tributi, scomparso il bando di vendita delle farmacie comunali, mancata la razionalizzazione della spesa per l’utenza e omessa l’adozione degli atti necessari a svicolare le risorse accantonate nel risultato di amministrazione: sono questi i principali fallimenti, oramai costante della Giunta Salvati, che dopo due anni non può più nascondersi dietro la solita cantilena dell’eredità difficile. Anzi, come scrivono i Revisori, la situazione si è acuita negli ultimi due esercizi.

A questo va aggiunto il ritardo nel recupero degli oneri di urbanizzazione e degli oneri sostenuti per l’abbattimento delle opere abusive, e il ritardo nella rimodulazione dei contratti di locazione: insomma, un disastro totale, frutto di inerzia, incapacità e sciatteria.

Per capirci, a fronte di oltre 20 milioni di euro di entrate proprie accertate nel 2018, il Comune ad oggi, nel 2021, ha accertato solo 3 milioni di euro. Per non parlare del crollo delle entrate su parcheggi, impianti sportivi e illuminazione votiva.

Insomma, rimarrebbero solo tre mesi per recuperare criticità e raggiungere gli obiettivi fissati: cosa che, purtroppo, appare abbastanza difficile.

In sintesi, il Comune di Scafati viaggia veloce verso il dissesto finanziario. Alla luce di questa relazione, appare ancora più chiara la necessità di votare in maniera contraria al Bilancio consuntivo 2020: e speriamo che anche i colleghi di maggioranza capiscano che insistere lungo questa strada significa pregiudicare il futuro della nostra città, ed in particolare delle giovani generazioni scafatesi.

Il Sindaco potrà anche accusare le opposizioni di essere “portasecce”, ma dati alla mano ci pare che il suo mandato rappresenti la peggiore sciagura che potesse capitare alla nostra comunità.

Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.

Carmine Pecoraro

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