Nelle scorse settimane avevamo prodotto una interrogazione al Sindaco sulla questione abitativa a Scafati.

Nelle scorse settimane avevamo prodotto una interrogazione al Sindaco sulla questione abitativa a Scafati. Giunta la risposta, spiace constatare la scarsa attenzione di questa amministrazione per un tema che invece dovrebbe essere centrale. Il diritto all’abitare, infatti, soprattutto in una fase così difficile per l’economia e le famiglie cittadine, dovrebbe essere una priorità. Occorrerebbe avere contezza dell’attuale situazione del patrimonio abitativo pubblico e privato, e aggiornare celermente le graduatorie, ferme a più di dieci anni fa. Ed invece, non solo il PUC è scomparso nelle nebbie che accompagnano Salvati: ma non ci è adeguati alle prescrizioni della legge regionale; non si programmano sgravi e contributi per famiglie, giovani coppie e fasce deboli finanziandoli colpendo la grande rendita immobiliare che è nelle mani di pochi in città; non si mette mano ad un programma di riqualificazione e redistribuzione dell’edilizia economica popolare. Sindaco e Assessore al ramo si confermano completamente disattenti sull’argomento, e nemici delle fasce più in difficoltà della città.
Infine, dobbiamo purtroppo segnale come continui il cattivo costume del Sindaco di non rispondere mai in prima persona alle interrogazioni, ma di demandare sempre ai dirigenti la risposta, anche oltre la parte tecnica. Non è solo un atto di sgarbo istituzionale, è un altra dimostrazione della continua e persistente assenza di presa di responsabilità da parte del Primo cittadino.

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Alla cortese attenzione dell’Assessore competente

del Presidente del Consiglio comunale

della Segretaria Generale

Interrogazione a risposta scritta – questione abitativa

Il sottoscritto Consigliere comunale, nell’esercizio delle sue funzioni, ai sensi del TUEL e dello Statuto del Comune di Scafati, chiede alla S.V. di essere edotto in forma scritta nel merito delle seguenti questioni:

  1. Quante unità immobiliari adibite ad uso abitativo risultano presenti oggi a Scafati;
  2. Quante delle unità immobiliari adibite ad uso abitativo risultano ad oggi non abitate;
  3. Quante delle unità immobiliari ad uso abitativo risultano ad oggi non provviste di agibilità;
  4. Quant’è il rapporto tra nuclei familiari e unità immobiliari ad uso abitativo;
  5. Quali sono gli strumenti adottati dall’Ente per contrastare l’emergenza abitativa e sostenere le famiglie meno abbienti non proprietarie di immobili;
  6. Quanti cittadini scafatesi risultano essere senza fissa dimora;
  7. Quanti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica – ex art. 1, L. R. Campania 18/1997 – sono presenti nel territorio del Comune di Scafati;
  8. Quanti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica siti nel summenzionato territorio sono di proprietà comunale;
  9. Quanti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà comunale sono occupati;
  10. Quanti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà comunale non sono occupati;
  11. Quanti degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica presenti nel territorio del Comune di Scafati sono occupati sine titulo e quanti di questi ultimi sono di proprietà comunale;
  12. Di quale anno e relativa a quale bando è la graduatoria attualmente in vigore per l’assegnazione degli alloggi;
  13. A che punto siano le procedure da adottare in base all’articolo 7 del Regolamento regionale per l’istituzione delle anagrafi dell’utenza e del patrimonio abitativo ERP;
  14. A che punto siano le procedure da adottare in base all’articolo 22 del Regolamento regionale per la determinazione dei canoni e quali siano invece i canoni attualmente adottati;
  15. Quante domande di regolarizzazione ex art. 33 del Regolamento regionale siano pervenute all’Ente e quale sia stato l’esito delle relative procedure;
  16. Se l’Ente ha provveduto a concludere i procedimenti, avviati precedentemente all’entrata in vigore del presente regolamento, relativi alla regolarizzazione previste dalla legge regionale n. 13 del 2000, entro il 31 dicembre 2020;
  17. Quale sia il canone attualmente previsto per gli affittuari delle abitazioni di proprietà comunale ed in base a quali parametri e/o valutazioni sia stato stablito;
  18. Quale tempistica ritiene di adottare l’Ente per la pubblicazione di un nuovo bando di assegnazione.

Cordiali saluti

Michele Grimaldi 

Capogruppo Consiliare “Democratici e Progressisti”

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