Non è più una sorpresa parlare di rivoluzione digitale

Non è più una sorpresa parlare di rivoluzione digitale, oggi quasi tutte le nostre abitudini quotidiane sono cambiate e vanno nella direzione digitale. I nostri smartphone ci consentono di fruire di contenuti in tempo reale e on-demand, ossia quando vogliamo richiederli. Anche e soprattutto per soddisfare il nostro desiderio di fare acquisti.

Da un anno a questa parte, poi, le restrizioni a cui spesso siamo stati costretti a sottostare ci hanno fatto trascorrere online ancora più tempo, motivo per cui le aziende, che siano di prodotto o di servizio, hanno dovuto tutte adeguarsi al digitale nella loro strategia di comunicazione e di vendita. Anche se poi spesso si commette l’errore di pensare che basti fare un bel sito web, avere un profilo social attivo o una campagna di web advertising per raggiungere facilmente gli obiettivi prefissati.

Quando si parla di business, però, la parolina magica che è sempre accesa nelle menti di chi fa impresa è vendere. Ed in questo panorama dove ormai tutto viene visto prima nella sfera online e poi in quella offline (cosa che non mi trova comunque d’accordo: bisogna prima essere che apparire) anche la vendita viene sempre più associata alla sfera del web.

Imparare a vendere online non è semplice. É necessario innanzitutto capire cosa vendere, a quale prezzo venderlo, quale piattaforma E-commerce utilizzare, come pubblicizzarsi e come convertire gli utenti in clienti. Inoltre mettere in piedi un’attività di vendita online può essere davvero impegnativo e richiedere molto tempo.

Con la disponibilità delle nuove tecnologie tuttavia è possibile rendere queste operazioni più semplici, come nel caso di Amazon, il colosso mondiale delle vendite online. Scommetto che anche a te è capitato di voler acquistare un prodotto sul web o di aver fatto un acquisto online e la prima operazione che hai fatto è stata quella di cercare quel prodotto su web

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